«I beni culturali, se oggetto di vincolo storico e artistico, non possono essere considerati beni di lusso: il vincolo, imposto dallo Stato, attribuisce agli immobili una funzione di rilevanza pubblica e utilità sociale, e per questo ne limita le possibilità di utilizzo ed impone costi elevati per la loro conservazione e valorizzazione». È con questa argomentazione che l’Adsi (Associazione dimore storiche italiane) interviene nella polemica generata dal reinserimento dell’Imu sui castelli, chiedendo l’abolizione dell’Imu per le dimore utilizzate come prima casa. Nella bozza di legge di Stabilità che il Governo sta per varare, le dimore storiche vincolate dovrebbero infatti essere equiparate alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, cioè in pratica a ville moderne e residenze di lusso.

Articolo di E. Sg